L’acqua in bottiglia è tutta la stessa?

Sapevi che l’Italia è uno dei paesi al mondo che consuma maggiori quantità di acqua in bottiglia? E’ un fatto determinato da diversi aspetti, il basso costo dell’acqua in bottiglia (all’estero una bottiglietta d’acqua può costare anche di più di una bottiglia di Cola) e l’abitudine di evitare di bere l’acqua del rubinetto sono tra i principali. In effetti, l’acqua minerale in bottiglia non è “la stessa” di quella del rubinetto e non solo… anche tra le diverse acque in bottiglia ci sono delle differenze. Scopriamole insieme.

Acqua in bottiglia e acqua del rubinetto

L’acqua del rubinetto è, sì, diversa da quella in bottiglia ma non perchè una non è potabile e l’altra sì. L’acqua che scorre nei rubinetti delle nostre case è tutta potabile. E’ addirittura potabile anche quella che finisce negli scarichi dei nostri WC, perchè l’acqua che scorre nelle tubature dei nostri comuni e che serve le abitazioni della zone è TUTTA potabile.

Dov’è allora la differenza?

La differenza sta nelle presenza di minerali e, in alcuni impianti, nella presenza di disinfettanti.

L’acqua del rubinetto può infatti aver subito trattamenti disinfettanti e può contenere tracce di quegli agenti disinfettanti che di sicuro è bene evitare di bere.

L’acqua del rubinetto è, poi, in genere più dura di quella minerale. Cosa significa? Che contiene molti più minerali: questo non è un bene né per i nostri elettrodomestici (l’acqua dura sviluppa calcare nelle tubature e negli apparecchi) né per la nostra salute (l’acqua dura può portare a ritenzione idrica, ipertensione e sviluppo di calcoli).

Le acque in bottiglia sono tutte uguali?

Adesso che sappiamo che l’acqua in bottiglia è diversa da quella dal rubinetto, dobbiamo chiederci se le acque in bottiglia sono tutte uguali.

La risposta è no: non sono tutte uguali. Innanzitutto, non tutte le acque hanno la stessa origine. Acque diverse vengono da sorgenti diverse. Ma cosa cambia tra l’una e l’altra acqua minerale in bottiglia?

Non tutte le acque contengono gli stessi minerali e la stessa quantità di ciascun minerale. Ogni etichetta indica quali e quanti minerali sono presenti nell’acqua che beviamo, ma mettersi a confrontarli tutti uno per uno non è fattibile. C’è un parametro però che può fornisci un quadro generale sulle caratteristiche dell’acqua: il residuo fisso.

Residuo fisso

Il residuo fisso è un parametro che ci dà indicazione della durezza dell’acqua e che deve essere obbligatoriamente indicato sulla bottiglia. Ma quale dobbiamo scegliere?

Non c’è un valore ideale di residuo fisso; possiamo dire che acque diverse sono più adatte ad esigenze diverse:

  • Residuo fisso tra 10 e 50 mg/l: è un residuo fisso molto basso, adatto a persone sensibili che hanno problemi renali o digestivi;

  • Residuo fisso tra 50 e 500 mg/l: un valore medio, un’acqua che disseta.

  • Residuo fisso tra 501 e 1500 mg/l, un’acqua capace di reintegrare i minerali nelle persone con deficit, per esempio gli anziani o persone che praticano sport.

  • Residuo fisso superiore a 1500 mg/l: è un’acqua ricca di minerali che va usata con attenzione. In genere, questo tipo di acqua si usa in casi specifici e su consiglio del medico.

Ora che sai come distinguere tutte le acque, puoi scegliere quella più adatta alle tue esigenze!

 

 

 

 

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