- per USOMU
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- on 26/10/2021
L’estate è terminata e con essa tantissime verdure e frutte di stagione. Ma l’autunno apre le porte a nuovi raccolti, nuove fioriture… In autunno possiamo portare in tavola prodotti naturali, raccolti dalla terra invece che acquistati al supermercato tanto quanto in estate… basta sapere dove guardare.
In autunno possiamo fare anche meno fatica in estate, almeno con le erbe spontanee che descriviamo in questo articolo! Vogliamo parlare, infatti, di quelle erbe che crescono spontaneamente in ambienti diversi e non hanno bisogno di cure, attenzioni, o semina. Tutto quello che devi fare è stare all’aria aperta e raccoglierle… oltre che saperle riconoscere!
Perché consumare le erbe selvatiche?
Prima di addentrarci nei dettagli, soffermiamoci sui benefici delle erbe selvatiche. Oltre ad essere 100% naturali e prive di pesticidi o altri prodotti chimici, le erbe selvatiche autunnali sono anche ricche di vitamine e altri principi attivi. Sono molto importanti per il benessere del nostro organismo, ma ci aiutano anche a rafforzare le nostre difese immunitarie in vista dell’inverno.
Erbe spontanee commestibili
Biancospino – Il biancospino è un arbusto che si riconosce facilmente per le foglie dalla punta aguzza e per i suoi fiori chiari. In autunno, i fiori lasciano il posto il frutto, e gli arbusti si riempiono di bacche rosso-arancio del tutto commestibili.
Oltre che commestibili, le bacche di biancospino sono buonissime! Ci si prepara una marmellata che ha un sapore che ricorda quello delle cioccolata!
La marmellata di biancospino è anche salutare, in quanto ricca di flavonoidi, elementi che vanno a rafforzare le pareti delle vene.
Topinambur – Il topinambur è una pianta perenne che fa dei fiori gialli che ricordano i girasoli. Non si mangia né la pianta, né il fiore, bensì i suoi tuberi. Il topinambur si trova facilmente sugli argini dei fiumi a partire da ottobre e fino a dicembre. Una volta sbucciato e lavato il tubero, lo si può usare in cucina in svariati modi a seconda del gusto. Ha un sapore che ricorda quello del carciofo.
Zigolo dolce – Lo zigolo dolce è una pianta che fa dei fili d’erba molto altri e viene spesso classificata come erbaccia. In realtà, anche lo zigolo dolce ha un tubero commestibile che si usa in cucina. L’utilizzo più famoso è quello per la preparazione della Horchata de tufa, una bevanda spagnola. Dallo zigolo si ricava addirittura una farino che poi può essere utilizzata per la preparazione di cibi salati o dolci.
Carota selvatica
La carota selvatica è addirittura considerata una pianta infestante: se ne trova quindi più che in abbondanza da raccogliere… e i più te ne saranno grati! Si riconosce facilmente perché fa dei fiori bianchi a ombrello.
Sono commestibili le foglie, le radici e i semi. Le radici in particolare sono fonti di carotene, hanno spiccate proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Possono essere impiegate per cucinare risotti, o salse.
Adesso che sai come riconoscere le erbe spontanee autunnali e come utilizzarli, non ti resta che goderti le tue passeggiate e… tenere gli occhi aperti!
Tags: benessere, biancospino, carota, erbe, flavonoidi, piante spontanee, principi attivi, sistema immunitario