- per USOMU
- in Natura, Salute e Benessere, Vita all'aperto
- on 12/09/2021
La montagna è spesso una meta per le vacanze sia estive che invernali, lunghe o della durata di un solo weekend. Per molti, la montagna rappresenta infatti una fuga dallo stress e dai ritmi quotidiani, un luogo dove rallentare, raccogliere i pensieri e le energie.
Anche per chi non pratica la meditazione, la montagna ha comunque una simile funzione rigenerante. Meditazione e montagna sembrano avere un legame intrinseco… perché non scoprire di più sull’argomento?
La meditazione in montagna
Passeggiare, correre, stare, essere in montagna è già di per sé un modo per ritrovare il contatto con la natura e la Madre Terra. Anche senza la volontà di meditare, la montagna, oltre che incantarci con i suoi paesaggi, sa condurci in un luogo intimo, all’interno di noi stessi, in cui ritrovare serenità ed energie. Ma la connessione tra meditazione e montagna va ancora più in profondità. Molte tecniche di meditazione, infatti, sono proprio legate all’ambiente, o all’elemento della montagna.
Chi non ha mai praticato meditazione spesso si domanda, “cos’è la meditazione?” o “cosa significa meditare?”. La convinzione di molti è che si tratti di una tecnica in cui si cerca di “non pensare a niente”. Non è proprio così: quando le persone meditano, cercano di essere consapevoli del presente o – come dicono i praticanti – del “qui e ora”. Questo non significa non pensare a niente, bensì essere consapevole di cosa ti passa per la testa, cosa ti circonda, cosa provoca dentro di te l’ambiente che ti circonda.
La meditazione può essere praticamente ovunque, ma è spesso legata all’ambiente in cui viene praticata; e, tra questi, di sicuro quello che meglio sa promuovere la “consapevolezza” è proprio la montagna. E’ nel profondo contatto e immersione nella Natura di cui facciamo esperienza in montagna che possiamo, attraverso la meditazione, sentirci parte del tutto e in connessione con tutto. Essere consapevoli di essere un tutt’uno con il mondo, con gli alberi che ti circondano, il vento che ti smuove i capelli, il terreno sotto ai tuoi piedi e gli animali che ti spiano attraverso le foglie è proprio la consapevolezza alla quale sa portarti la meditazione in montagna.
Meditazione camminata in montagna
Per molti, la parte più difficile del meditare consiste proprio nel rimanere seduti e immobili. Sapevi che si può meditare camminando? Non è obbligatorio sedere a gambe incrociate per meditare!
Camminare nel traffico cittadino di sicuro non è l’ideale per ritrovare l’equilibrio interiore che si ricerca con la meditazione. Ecco perché la meditazione camminata in montagna è di sicuro considerata molto più efficace.
Meditazione della montagna
La connessione tra meditazione e montagna è sancita dall’esistenza della cosiddetta “meditazione della montagna”. E’ un tipo di meditazione in cui si riflette… o meglio, si medita, su cos’è la montagna e su quanto possiamo avere in comune con una montagna.
Una montagna è ferma, nonostante il passare degli anni e i cambiamenti che la circondano. Una montagna resiste… al vento, alle aggressioni, al tempo. Una montagna cambia, ma resta la stessa. La meditazione della montagna consiste nel “sedere come una montagna” e come una montagna essere forti, resistere, essere fermi, cambiare e restare sempre noi stessi!
Tags: avventura, cambiamento, camminata, madreterra, meditazione, montagna